70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo

La Direzione Nazionale dell’A.M.I.,

ricorda il settantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo che coincide con il centenario della prima guerra mondiale, non solo per un doveroso esercizio di memoria storica, ma soprattutto per richiamare agli italiani il senso delle esperienze collettive vissute in quelle circostanze, da quando l’unità risorgimentale resse all’impatto della rotta di Caporetto e quando la Resistenza riscattò la dignità nazionale ed aprì la strada alla Repubblica democratica.

Indica il recupero di quel senso di coesione e di fede comune come risorsa oggi necessaria a fronte di una crisi che non è solo economica ma soprattutto morale e culturale.

Esprime viva preoccupazione per il costante ed apparente inarrestabile degrado della vita pubblica che si manifesta nella corruzione della politica, nell’inefficienza della giustizia, negli sprechi della sanità, nell’inadeguatezza della scuola e dell’università, nonché nella mancanza assoluta di una capacità di programmazione economica che punti alla piena occupazione.

Evidenzia come la gravità della situazione sia accresciuta dal contesto internazionale, in cui alle tensioni già esistenti si sta aggiungendo la recrudescenza dei conflitti su base etnica e religiosa, senza che l’Unione europea riesca a giocare, in particolare ai suoi confini, un ruolo efficace.

Denuncia quanto sia ancora insufficiente sia la risposta della classe politica sia la consapevolezza dell’opinione pubblica rispetto alla portata delle sfide da affrontare, sottolineando come la necessaria presa di coscienza debba prendere le mosse da una più profonda analisi delle condizioni del paese e del contesto globale.

Auspica in tale ottica, facendo tesoro della lezione mazziniana, che l’Italia riparta dai doveri, l’Europa ritrovi lo slancio federalista, l’Umanità si liberi dai condizionamenti degli odi e delle ingiustizie.

 

Firenze, 18 aprile 2015