Documento sulle unioni civili

La Direzione Nazionale deplora che l’Italia continui ad essere il solo paese europeo occidentale a non aver offerto un cornice giuridica alle nuove forme di convivenza familiare delle coppie sia omosessuali che eterosessuali. Ritiene che ciò sia in contrasto con l’adesione dell’Italia sia alla Convenzione dei diritti dell’uomo del Consiglio d’Europa che alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Pur manifestando perplessità sul testo in discussione al Senato, con particolare riferimento alla non motivata distinzione giuridica tra unioni civili e coppie di fatto, che dovrebbe essere superata e ricondotta ad un unico istituto secondo il modello francese, la DN ne auspica l’approvazione tempestiva senza cedere ai ricatti che ancora una volta vengono dalle gerarchie ecclesiastiche che non difendono la famiglia come bene sociale, ma soltanto la loro egemonia etica.

Nel riaffermare la laicità dello Stato come carattere costitutivo della Repubblica, la D.N. lamenta come la persistente arretratezza del nostro ordinamento giuridico sul piano dei diritti civili contribuisca al distacco della società dalle istituzioni, al clima di declino e disincanto in chi versa il Paese, sempre più segnato dagli egoismi e dai particolarismi.

 

Firenze, 31 gennaio 2016