Con la decisione di ieri sullo statuto speciale del Regno Unito, il Consiglio europeo ha inferto un duro colpo al processo di integrazione europea proprio nel momento in cui avrebbe invece richiesto uno slancio riformatore.
La cosiddetta “Brexit” ha infatti intaccato pesantemente la sfera della cittadinanza europea sul piano del diritto di libera circolazione e di pari tutela sociale.
Si tratta inoltre di un pericoloso precedente che molti altri Paesi potrebbero seguire legittimando di fatto una Europa “alla carta”. Insomma, i capi di stato e di governo europei hanno semplicemente fatto un regalo politico al loro collega britannico perdendo l’occasione storica di porre il Regno Unito davanti alle sue responsabilità nei confronti del resto del continente.
Verrebbe voglia di riprendere il giudizio di Winston Churchill sulla Conferenza di Monaco del 1938: non solo una vergogna, ma anche un errore!
Il Consiglio europeo, a quanto pare purtroppo con il consenso impotente del Parlamento europeo, ha di fatto avviato il processo di messa in liquidazione del diritto comunitario e forse dell’idea stessa dell’Europa.
Occorre un immediato segnale in controtendenza: a fronte del disimpegno britannico, vi sia una spinta federalista nei sei paesi fondatori e in tutti gli altri paesi disponibili per un forte impulso verso l’unione politica europea.
Costituente subito! I mazziniani ci sono e ci saranno per dare corpo alla Giovine Europa che dal 1834 Mazzini delineò a Berna.
Genova, 20 febbraio 2016