Un messaggio all’Europa dal Campidoglio.

Un messaggio all’Europa dal Campidoglio.

I mazziniani italiani celebrano il 170esimo anniversario della promulgazione della Costituzione della Repubblica Romana, esperienza unica nel secolo degli assolutismi e dei crescenti nazionalismi.

Con le truppe francesi già in città, i costituenti repubblicani indicarono ai cittadini italiani ed europei il difficile e tortuoso cammino verso la democrazia culminato con la vittoria sul nazifascismo nel maggio del 1945.

Libertà di pensiero e stampa, tutela del domicilio e della corrispondenza, abolizione della pena di morte, separazione dei poteri tra Stato e Chiesa: ecco alcune delle innovazioni costituzionali sancite nel testo approvato il 3 luglio del 1849 e che saranno oggetto anche di un importante convegno dell’“Associazione Italiana dei Costituzionalisti” previsto per la giornata di oggi.

A centosettanta anni di distanza, i diritti civili e politici per cui anche il giovane Goffredo Mameli sacrificò la vita, sembrano rivelarsi fragili di fronte alla complessità dei problemi posti dalla globalizzazione.

Ora come allora, per i mazziniani la risposta alle sfide di un mondo che cambia non è costituita da un’interpretazione fuorviante del concetto di patria in chiave nazionalistica o dalla costruzione di muri, ma dal confronto democratico tra i popoli europei.

Il dialogo è infatti l’unico argine all’affermazione di una visione oligarchica della politica che, regalando al cittadino l’illusione di alleviarlo dall’assunzione delle sue responsabilità e dal compimento dei suoi doveri, finisce col privarlo dei diritti più elementari, riportandoci bruscamente indietro nel tempo. 

Genova, 3 luglio 2019.