Un Presidente garante prima di tutto della Costituzione

La sezione “Giordano Bruno” di Forlì dell’Associazione Mazziniana Italiana rivolge un appello a tutti i grandi elettori del prossimo Presidente della Repubblica e ne divulga i contenuti a tutte le cittadine e i cittadini che si riconoscono nei valori della Costituzione della Repubblica Italiana.
Le grandi trasformazioni economiche, politiche e sociali che l’Italia sta convulsamente attraversando e che hanno subito un’accelerazione a partire dall’inizio del XXI secolo non devono essere interpretate come segni di stravolgimento dei valori posti alla base del patto ideale, morale e politico attraverso il quale, al termine del lavoro dei costituenti, è entrata in vigore dal 1 gennaio 1948 la Costituzione della Repubblica.
L’impianto della Costituzione ha retto nel tempo; se mai, è gran parte del ceto politico che (volendo rappresentare a tutti i costi gli aspetti più umorali ed antisociali di settori dell’elettorato) a non essere più saldamente ancorato al senso della Repubblica.
I grandi elettori nello svolgere il loro compito dovranno scegliere per Presidente non una figura risultante da un compromesso meschino, ma un supremo garante ed arbitro fra i poteri dello Stato e la rappresentanza dei cittadini verso le istituzioni.
Se l’impianto di riforme generali costituzionali è cominciato, manca invece la spinta ideale e politica per una riforma morale della politica. L’assenza di uno statuto pubblico e l’osservanza e il rispetto di norme civili e amministrative, la continuazione, in altre forme, di gravi reati contro il patrimonio e le risorse pubbliche ai fini del proprio arricchimento personale, sono il primo vero motivo di sconforto da parte della maggioranza degli elettori e una delle cause del progressivo processo di disimpegno e astensionismo.
La disputa sulla figura del Presidente non può essere banalizzata all’alternanza fra un Presidente laico e uno cattolico e neppure in quella di genere. L’Italia ha bisogno di un Presidente senza conflitti d’interesse, di uno specchiato curriculum di vita e di azione, una forte consapevolezza che il prossimo futuro dell’Italia è all’interno di processi politici di unità politica federale dell’Europa e di solidarietà nei confronti della comunità mondiale ancorata ai principi delle Nazioni Unite.
Ogni altra speculazione politica, gioco di potere o banalizzazione costituirà un segno d’indebolimento non solo del futuro Presidente, ma di tutto il sistema delle istituzioni già compromesse in una progressiva crisi di credibilità e di autorità determinata anche da una globalizzazione economica e finanziaria senza regia, spesso fuori controllo.
Per questo per i mazziniani forlivesi la figura migliore come Capo dello Stato sarà giudicata dall’effettiva capacità di essere una garanzia per la Costituzione, carta dei diritti e dei doveri dei cittadini e bussola per guidarci nella rotta di un futuro dal volto ancora sconosciuto.

Documento del Consiglio Direttivo della Sezione “Giordano Bruno” di Forlì dell’Associazione Mazziniana Italiana

Forlì, 21 gennaio 2015

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