In occasione della Giornata internazionale della donna, i mazziniani italiani ricordano Anna Maria Mozzoni, la “madre” del movimento italiano per l’emancipazione femminile che, seguendo il messaggio anticipatore di Giuseppe Mazzini sulla parità tra i sessi, fu la prima firmataria della petizione per il diritto di voto alle donne. Non è un caso che tutte le donne italiane abbiano esercitato per la prima volta il diritto di voto nella scelta del referendum istituzionale e nell’elezione dell’Assemblea costituente il 2 giugno 1946. Settant’anni fa, la Repubblica italiana è nata legittimata dalla prima manifestazione del suffragio universale del popolo italiano ed ha perciò iscritto nella sua carta fondamentale pienamente il principio della parità di genere. Rinnovando la sua adesione storica al Consiglio nazionale delle donne italiane, i mazziniani si battono per la piena attuazione di tale principio, dalla rappresentanza politica al mondo del lavoro, con particolare attenzione alla rimozione delle cause strutturali della diseguaglianza. sostengono perciò il ripristino dell’incarico ministeriale per le pari opportunità ed auspicano che l’Italia faccia sentire la sua voce nelle organizzazioni internazionali per combattere le gravissime discriminazioni che le donne subiscono in varie parti del mondo, dove è negata loro l’educazione e la libertà, mentre sono sottoposte ancora a lesioni personali e vessazioni gravissime.

La Direzione Nazionale A.M.I.

Genova, 8 marzo 2016