Oggi, 25 aprile, in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la bandiera dell’Associazione mazziniana italiana ha sfilato per le vie di Milano, insignita del martirologio dei partigiani delle Brigate Mazzini caduti per la patria e la democrazia. Noi mazziniani riaffermiamo con convinzione i valori della Resistenza su cui è nata la Repubblica italiana, sottolineando come il popolo italiano visse allora il suo secondo Risorgimento.
L’aspirazione alla libertà ed alla pace che animó la lotta partigiana rivive nella sfida contemporanea di rafforzare la democrazia contro le minacce della crisi economica e dell’instabilità internazionale. Per i mazziniani la via maestra è la concretizzazione dei principi fondamentali di fratellanza e laicità su cui si basa la Costituzione repubblicana nel dichiarare, in modo inscindibile, inalienabili i diritti ed inderogabili i doveri.
Lo spirito europeo della Resistenza, germogliato dalla Giovane Europa mazziniana, ci richiama al dovere di portare a termine l’unione federale che sola può garantire ai cittadini europei un destino comune di benessere condiviso e di dialogo pacifico con il resto del mondo.
Esprimiamo profondo rammarico per il fatto che ancora una volta abbiano avuto luogo nel corso della manifestazione atteggiamenti tali da provocare la Brigata ebraica, proprio mentre in Europa si assiste ad una recrudescenza del mostro dell’antisemitismo.
Ricordiamo infine che un secolo fa ebbe inizio in tutto l’impero ottomano il massacro degli armeni, assumendo caratteristiche e modalità che sarebbero state successivamente qualificate dal diritto internazionale umanitario come genocidio.
Addolora rilevare come la ricorrenza non abbia ispirato un sentimento di riconciliazione nel nome della verità storica e della solidarietà tra i popoli.
Milano, 25 aprile 2015