Finelli spiega Mazzini

(Il Tirreno, 14 novembre 2014)

Michele Finelli torna a Londra per parlare di Giuseppe Mazzini. Un nuovo progetto culturale che rappresenterà l’Italia all’estero grazie alla partecipazione del ricercatore massese ad una giornata di studi incentrata sulla figura del politico e patriota italiano. Dopo l’invito, lo scorso maggio, al talk-show su Mazzini allo Sheldonian Theatre di Oxford nell’ambito del progetto Euplay – iniziativa finanziata dalla comunità europea per promuovere il ruolo svolto dalla musica e dalla cultura nella diffusione del concetto di Europa – Michele Finelli, studioso del Risorgimento italiano e di storia del movimento repubblicano dell’Università di Pisa, domani volerà all’Istituto Italiano di Cultura di Londra per una tavola rotonda in memoria del professore Salvo Mastellone – docente dell’Università di Firenze scomparso due anni fa, studioso e profondo innovatore storiografico del rapporto tra Mazzini e il mondo inglese – dal titolo “Mazzini, l’Inghilterra e l’Europa. Ideali etico-politici e nuovi percorsi di ricerca”. «Questa tavola rotonda – spiega Finelli – rientra nel viaggio di quattro giorni organizzato dall’Associazione Mazziniana Italiana a Londra sulle tracce di Mazzini, che nella capitale passò da esule gran parte della sua vita». Un vero e proprio percorso storico nella “City” più famosa del mondo, che si concentrerà su alcuni dei luoghi vissuti dalla figura di riferimento del Risorgimento italiano: dalla casa museo di Thomas Carlyle, alla lapide che ricorda la Scuola Italiana di Londra fondata da Mazzini nel 1841. «Molti degli emigrati italiani giunti a Londra a partire dagli anni ’40 dall’800 arrivarono anche dalla Lucchesia e dalla Lunigiana – racconta Finelli – sottolineando il supporto dato alla visita dal “Mazzini-Garibaldi Club”, uno dei sodalizi storici dell’emigrazione italiana nella capitale».

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