Gaza

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C O M U N I C A T O
GAZA

​Il 7 ottobre del 2023, a poche ore dal vile attacco di Hamas, l’Associazione Mazziniana Italiana prese una posizione intransigente e durissima contro la ripugnante e ingiustificabile strage di donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini. L’AMI, che dal 1948 ha solidarizzato con le ragioni fondative dello Stato ebraico, considera inviolabili le ragioni del diritto di Israele alla sua esistenza e alla sua sicurezza, e vi coglie un presupposto di ogni trattativa diplomatica per porre fine all’interminabile conflitto medio orientale, fondato sul mancato riconoscimento reciproco di due popoli, due religioni, due stati, quello israeliano e quello palestinese.

​Dopo venti mesi di guerra senza sbocchi, è venuto tuttavia il momento di chiedere l’immediata cessazione delle devastanti e generalizzate azioni militari dell’esercito israeliano, che hanno provocato una quantità enorme di vittime tra la popolazione e la distruzione di circa il 90 per cento degli edifici di Gaza, tra cui scuole, ospedali e infrastrutture civili. L’Associazione Mazziniana Italiana chiede inoltre che l’Unione europea assuma una posizione politica unitaria superando la regola dell’unanimità in politica estera, e si adoperi per eliminare ogni ostacolo all’arrivo degli aiuti umanitari per la popolazione.

​Il principio di umanità deve prevalere sempre, anche di fronte al diritto di perseguire i terroristi di Hamas e della Jihad. La condotta militare promossa dal governo Netanyahu, ormai attestatosi su posizioni di integralismo religioso, è fallace sia sul piano politico che su quello morale e mette a rischio lo stato di diritto in Israele, dove ormai prevale solo l’uso della forza e si ignorano le voci provenienti dalle opposizioni, dalla società civile e dalle famiglie dei prigionieri.

​È venuto dunque il tempo della tregua e dell’obbligo di sedersi al tavolo della pace, tornando ai fondamentali del dialogo.

Genova, 28 maggio 2025.

La Direzione Nazionale A.M.I.