Solidarietà e vicinanza al popolo Curdo

C O M U N I C A T O

La Direzione Nazionale dell’Associazione Mazziniana, riunita a Firenze, esprime solidarietà e vicinanza al popolo Curdo, vittima di una vile aggressione perpetuata sotto gli occhi disinteressati della comunità internazionale.

Quanto sta accadendo in questi giorni rappresenta la dimostrazione del fallimento dell’architettura diplomatica concepita dopo la Seconda Guerra mondiale, con l’ONU sempre più incapace di gestire le situazioni di crisi, e mette in luce i limiti di una visione multipolare del mondo che vuole una prevalenza dei più forti sui più deboli, sulla quale giocano la loro partita Stati Uniti, Russia, Iran e Cina.

In questo quadro, a preoccupare maggiormente i mazziniani è l’incapacità da parte dell’Unione Europea di elaborare una risposta forte ed autorevole, poiché neppure sul pannicello caldo dell’embargo di armi alla Turchia gli stati membri sono riusciti a raggiungere un accordo. 

Proprio il “ricatto” economico e militare della Turchia nei confronti dell’Unione Europea e della Nato, facendo leva sulle divisioni presenti in occidente dimostra che l’Europa, senza una politica estera e militare comune ha poche possibilità di esercitare un ruolo influente nel travagliato mondo del XXI secolo. 

Il popolo curdo, coraggiosamente rappresentato dalle sue combattenti, ci insegna che i concetti mazziniani di Umanità e Patria hanno un valore universale: attraverso l’eroica riconquista di Kobane, i curdi hanno protetto anche le nostre città contro l’Isis, che grazie a questa invasione sta tornando a recitare un ruolo da protagonista, a prescindere dalla morte del Califfo Al-Baghdadi a seguito di un’azione delle forze speciali americane.

Se l’esercito di Erdogan entrerà a Kobane, l’Europa perderà una battaglia di civiltà che l’opposizione turca sta combattendo coraggiosamente e con fatica. 

Firenze, 27 ottobre  2019